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La luce nera

(sceneggiatura Franco Bertini – Denny Cecchini)

Regia Franco Bertini – Denny Cecchini

La storia appartiene ad una dimensione sovrannaturale, che trasuda dalle viscere di un’antica abbazia. L’abbazia ogni estate ospita gruppi numerosi di ragazzi interessati a partecipare a campi estivi e colonie. La struttura che un tempo era stata adibita a monastero è ora una base logistica fatta di camerate dormitorio, enormi stanzoni pieni di armadietti e letti a castello. La protagonista di questa storia si chiama Daria, una ragazzina appena adolescente che si ritrova a doversi confrontare con ragazzi e ragazze della sua stessa età. Al “campo” si gioca, si studia, si fanno escursioni, e a volte si affrontano esperienze non sempre positive. In un gruppo numeroso di ragazzi ai quali viene chiesto di imparare ad autodisciplinarsi, spesso si innescano dinamiche sgradevoli in cui prevalgono logiche di prepotenza e sopraffazione. A Daria capita di essere presa di mira da alcune ragazze e di subire delle angherie. Il suo carattere pacato e riflessivo ne fanno subito una vittima ideale. Una vittima che però viene scelta da una “forza superiore” affinchè possa ribellarsi e ristabilire una giustizia provvidenziale. Tutto accade una sera, all’interno di un lugubre chiostro, alla base di un pozzo pericolante. Lo sfogo di Daria, tra lacrime di frustrazione, viene accolto da un’entità indefinita. Daria si ritrova a guardare il cielo, investita da una luce che come in un’immagine al negativo risulta essere nera. Una forte energia accompagnata da un vento fortissimo penetra il suo spirito, conferendole una strana consapevolezza. Un uomo dallo sguardo enigmatico, in una dimensione parallela, avverte un segnale. Si comporta come se fosse chiamato a svolgere una missione.  Con Daria ha un contatto onirico, in cui le fa da mèntore, da guida verso un percorso difficile che lei non può ancora comprendere. L’uomo ha un aspetto inquietante ma nobile. Sembra a conoscenza di un disegno imperscrutabile. Daria impara velocemente e in modo del tutto istintivo a dominare i suoi poteri, usandoli anche in difesa di alcuni suoi coetanei, vittime come lei di episodi di bullismo all’interno del campo. Il ritorno a casa di Daria chiude l’episodio lasciando aperto l’interrogativo su quel che succederà in futuro.

1 day ago

Cantieri Teatrali
... oggi abbiamo salutato i bambini/e e i ragazzi/e pronti per il rientro a scuola la prossima settimana ... Grazie ai bambini/e e ragazzi/e, sempre! Grazie alle famiglie per la fiducia!❤️🙏Buon Anno, e soprattutto, non perdiamoci di vista! Sapete sempre dove trovarci 😉@i_cantieri_teatrali ... See MoreSee Less
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4 weeks ago

Cantieri Teatrali
Sono passati 60 anni dal mio primo respiro...una giornata meravigliosa quella di ieri con la famiglia, amiche e amici di una vita e amiche e amici nuovi...il 10 agosto è un giorno importante, ma quasi tutti sono in vacanza e perciò non c'erano tutte le persone che avrei voluto che ci fossero e che hanno accompagnato o accompagnano la mia vita piena di amore...Regali importanti: non ringrazierò mai abbastanza la mia amica Valeria Campana per avermi regalato tre meravigliosi giorni con lei a Dublino; fatti con tanto amore: un biglietto d'auguri di un piccolo bimbo accompagnato da una piccola collana preziosa scelta dalla sua mamma Elena Sbardella; una piramide nubiana in rame fatta dal mio nuovo amico e giardiniere Andrea Ribichini e donata da tutta la sua famiglia, il piccolo Gabriele e la sua mamma Marina Tacchi; una collana con un sole a protezione, dono di Cecilia Amici e di Davide, una stupenda pianta ibiscus da Emanuela Maiorani, Alessandro Lanzillotti e il loro piccolo Samuel e poi, dulcis in fundo, per il momento solo un bellissimo biglietto, perché il regalo è rimasto bloccato alle nostre fantastiche Poste Italiane, l'amore delle mie amiche e dei miei amici di Associazione di promozione sociale Sbagliando S'Impara che sono la mia seconda famiglia! E' tempo di considerazioni...un tempo lento che non conoscevo, la scoperta di nuove cose importanti...un tempo che mi invita ancora a rinnovarmi e a trovare gioie e strade diverse che a 60 anni si possono ancora percorrere...Un piccolo sguardo al passato con la consapevolezza che si è fatto tanto, ma che c'è ancora tanto da fare, tanto da sperimentare...tanto amore da dare, perché l'amore è veramente la cosa più importante nella nostra breve esistenza...Grazie a tutte/i quelli che mi hanno pensato e mandato gli auguri e anche a quelli che si sono dimenticati di farmeli...è facile che sfugga un compleanno d'estate 😁! Un grazie alle mie amiche e ai miei amici di sempre, grazie per esserci ancora dopo così tanti anni!Grazie a tutte le mie allieve e a tutti i miei allievi, per il loro amore e anche per la loro rabbia😂...non mi stancherò mai di essere il loro pungiball! Un brindisi ai miei figli Brian Petrosino, Ethan e Alice Petrosino al mio adorato marito Denny e ai suoi figli Julie e Thomas e a Irene Castelli che con grande amore e pazienza sopporta Brian Petrosino! Un grazie, infine, a tutte le persone che mi hanno amata e che ho amato e che oggi non sono più qui per festeggiare i miei 60! Un brindisi alla vita e all'amore sempre! Infine, evviva sempre il Teatro, perché il TEATRO FA BENE, IL TEATRO E' MAGIA, IL TEATRO E' VITA! Ad maiora...anzi a prestissimo con uno spettacolo dedicato ai miei 60 e ai futuri 50 di Alessandro Marchini...stay tuned! ... See MoreSee Less
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