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Di porpora il mare

– DAI 16 ANNI IN POI

Una storia, quella di una donna che non racconta ma interroga il pubblico su un mistero: la violenza. Violenza subita, osservata, annunciata, dimenticata e moltiplicata nei silenzi. Una violenza denunciata da voci illustri, da parole e versi di poesie. Una violenza che si fa voce. Una voce e una storia che si frammenta e moltiplica in testi, in canti , in nomi propri di persona, in voci di chi ha prestato il suo nome ad una battaglia o si è posta per lo meno la domanda: Lella Costa, Alda Merini, Serena Dandini e persino Tolstoj.

La violenza non si racconta, non si può descrivere, tutto sembra retorico, già detto, superfluo, forse anche offensivo per chi quella violenza l’ha vissuta e combattuta, o peggio ancora subita in solitudine. La ricerca delle responsabilità si allarga allora in questo testo a tutti coloro che da spettatori diventano corresponsabili di un ambiente in cui le condizioni permettono, in taluni casi favoriscono il perpetrarsi della violenza. Domande da condividere, cui a volte proporre una risposta necessaria e urgente perchè il caso privato diventi una volta per tutte emergenza sociale, interesse pubblico, formazione culturale di una generazione pronta a sciogliere i nodi e risolvere non un caso privato ma un problema della collettività.

Lo spettacolo segue il filo di una narrazione, alternando a monologhi tratti da opere di autori e autrici noti al grande pubblico, momenti in cui il canto si appropria del racconto per modularne i passaggi emotivamente più importanti. La danza esplode potente laddove la poesia sola può raccontare i movimenti di un’anima travolta o semplicemente complice di un dolore narrato.

Lo spettacolo non ha come scopo la divulgazione di una problematica ormai nota ma l’assunzione di responsabilità di soggetti non direttamente coinvolti negli episodi di violenza ma partecipi di quella rete sociale che li rende possibili. La società nella sua interezza può e deve formarsi per prevenire e annientare i fenomeni futuri ed ergersi potente a difesa di quelle situazioni attualmente in essere che hanno la speranza e la possibilità di rientrare.

4 weeks ago

Cantieri Teatrali
Sono passati 60 anni dal mio primo respiro...una giornata meravigliosa quella di ieri con la famiglia, amiche e amici di una vita e amiche e amici nuovi...il 10 agosto è un giorno importante, ma quasi tutti sono in vacanza e perciò non c'erano tutte le persone che avrei voluto che ci fossero e che hanno accompagnato o accompagnano la mia vita piena di amore...Regali importanti: non ringrazierò mai abbastanza la mia amica Valeria Campana per avermi regalato tre meravigliosi giorni con lei a Dublino; fatti con tanto amore: un biglietto d'auguri di un piccolo bimbo accompagnato da una piccola collana preziosa scelta dalla sua mamma Elena Sbardella; una piramide nubiana in rame fatta dal mio nuovo amico e giardiniere Andrea Ribichini e donata da tutta la sua famiglia, il piccolo Gabriele e la sua mamma Marina Tacchi; una collana con un sole a protezione, dono di Cecilia Amici e di Davide, una stupenda pianta ibiscus da Emanuela Maiorani, Alessandro Lanzillotti e il loro piccolo Samuel e poi, dulcis in fundo, per il momento solo un bellissimo biglietto, perché il regalo è rimasto bloccato alle nostre fantastiche Poste Italiane, l'amore delle mie amiche e dei miei amici di Associazione di promozione sociale Sbagliando S'Impara che sono la mia seconda famiglia! E' tempo di considerazioni...un tempo lento che non conoscevo, la scoperta di nuove cose importanti...un tempo che mi invita ancora a rinnovarmi e a trovare gioie e strade diverse che a 60 anni si possono ancora percorrere...Un piccolo sguardo al passato con la consapevolezza che si è fatto tanto, ma che c'è ancora tanto da fare, tanto da sperimentare...tanto amore da dare, perché l'amore è veramente la cosa più importante nella nostra breve esistenza...Grazie a tutte/i quelli che mi hanno pensato e mandato gli auguri e anche a quelli che si sono dimenticati di farmeli...è facile che sfugga un compleanno d'estate 😁! Un grazie alle mie amiche e ai miei amici di sempre, grazie per esserci ancora dopo così tanti anni!Grazie a tutte le mie allieve e a tutti i miei allievi, per il loro amore e anche per la loro rabbia😂...non mi stancherò mai di essere il loro pungiball! Un brindisi ai miei figli Brian Petrosino, Ethan e Alice Petrosino al mio adorato marito Denny e ai suoi figli Julie e Thomas e a Irene Castelli che con grande amore e pazienza sopporta Brian Petrosino! Un grazie, infine, a tutte le persone che mi hanno amata e che ho amato e che oggi non sono più qui per festeggiare i miei 60! Un brindisi alla vita e all'amore sempre! Infine, evviva sempre il Teatro, perché il TEATRO FA BENE, IL TEATRO E' MAGIA, IL TEATRO E' VITA! Ad maiora...anzi a prestissimo con uno spettacolo dedicato ai miei 60 e ai futuri 50 di Alessandro Marchini...stay tuned! ... See MoreSee Less
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1 month ago

Cantieri Teatrali
Non siamo tuttissimi, ma una bella fetta! GRAZIE 🙏❤️ per aver trascorso l'Estate con noi! Buone Vacanze 🌞🏖️🌄A Settembre!!! ... See MoreSee Less
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